JavaScript is required for our web accessibility tool to work properly.
Benvenuti al Parco Archeologico di Faragola

Dove siamo

Contrada Comunale Faragola, 71022 Ascoli Satriano (FG)

Incendio del 2017

Incendio del 2017

Nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 un violento incendio devastò l’area archeologica della Villa di Faragola. Le fiamme, divampate rapidamente, distrussero la copertura che proteggeva il sito e danneggiarono gravemente strutture e apparati decorativi. In particolare, furono compromessi i pavimenti in opus sectile della grande sala da pranzo (cenatio estiva), mosaici, intonaci e gli stessi sistemi di protezione installati negli anni precedenti.

L’evento ebbe un impatto drammatico sul patrimonio archeologico e suscitò un’ondata di indignazione e dolore nel mondo culturale e scientifico. Archeologi, istituzioni locali e nazionali, università e associazioni civiche lanciarono appelli affinché il sito venisse messo in sicurezza e recuperato.

Secondo gli inquirenti, l’incendio non fu di origine naturale: le dinamiche dell’evento fecero ipotizzare un atto doloso, sebbene le indagini non abbiano portato a colpevoli. Questo aspetto rese la vicenda ancora più dolorosa, perché legata non solo a una calamità, ma anche a una possibile responsabilità umana.

"E' un disastro. Forse sono stati usati esplosivi per far saltare la copertura, che è ignifuga. Sembra roba da professionisti. E' stato provocato un danno enorme. Forse irreparabile. Le notizie sono sconfortanti: i marmi della cenatio sono cotti, calcinati per il calore, i mosaici danneggiati e le strutture murarie distrutte".

Archeologo Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici.

L’incendio suscitò grande emozione e indignazione nel mondo culturale e scientifico, con appelli da parte di archeologi, istituzioni e associazioni civiche per salvaguardare uno dei complessi tardoantichi più importanti d’Italia meridionale.

Nei mesi successivi furono avviati interventi di emergenza per proteggere i resti sopravvissuti e impedire ulteriori danni dovuti agli agenti atmosferici. Tuttavia, l’incendio segnò un punto di non ritorno: gran parte delle strutture visibili e degli apparati decorativi andarono perduti o gravemente compromessi.

Oggi, il ricordo di quell’incendio resta una ferita aperta, ma anche un monito sull’importanza della tutela del patrimonio culturale. Faragola continua a essere un sito di grande valore storico e archeologico, e nonostante le difficoltà, rimane al centro di progetti di studio e valorizzazione che mirano a restituire dignità e visibilità a uno dei complessi tardoantichi più significativi d’Italia meridionale.